Pdl sulle Associazioni professionali lettera dell'INT alla Commissione Industria del Senato
L'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) non avrebbe voluto entrare nel merito della discussione sul Pdl sulle Associazioni professionali e soprattutto non avrebbe voluto farlo pubblicamente, dato il ruolo del Colap delegato a ciò ed a cui l'INT aderisce, ma quanto sollevato da interventi di rappresentanti di associazioni ordinistiche e da rappresentanti del CUP, in corso di audizione sul Pdl, impongono un intervento forte e deciso a tutela della professionalità dei tributaristi.
La settimana scorsa, dopo avere appreso di alcune proposte di emendamenti che di fatto vorrebbero impedire l'attività ai tributaristi, l'INT ha inviato una lettera al Presidente e a tutti i Membri della Commissione Industria del Senato, lettera alla quale è stato allegato il libro di Franco Stefanoni " I veri intoccabili" che tratta del mondo professionale e ne descrive talune "anomalie".
" Non avremmo voluto entrare nel merito delle attività professionali ordinistiche" sottolinea il Presidente dell'INT , Riccardo Alemanno, che prosegue: " purtroppo l'atteggiamento e le parole di alcuni rappresentanti del settore ordinistico hanno imposto il nostro intervento. Non è più tollerabile che i tributaristi siano definiti, anche se solo da pochi rappresentanti ordinistici e non certamente dal Legislatore, soggetti poco preparati o addirittura abusivi. Pertanto abbiamo scritto una lettera ai Senatori della Commissione Industria indicando brevemente il percorso dei tributaristi quali professionisti riconosciuti anche a livello normativo e soggetti di estrema importanza nel rapporto tra istituzioni e cittadini-contribuenti. Inoltre abbiamo voluto anche dare anche la possibilità di valutare a 360° il settore professionale, per tale motivo abbiamo inviato a tutti i membri della Commissione il libro di Stefanoni che evidenzia quelle che con un eufemismo possiamo indicare come anomalie. Siamo piuttosto stanchi di dovere sempre sottolineare la legittimità della nostra attività, di dovere confutare, con dati di fatto, le offensive tesi di chi vuole affermare la propria professionalità negando quella altrui. Ognuno ha il diritto di avere le proprie opinioni ma queste non devono ledere i diritti di altri."
Un Presidente estremamente infastidito, e non solo, dalle dichiarazioni e dalle richieste avanzate alla Commissione da alcuni rappresentanti delle professioni ordinistiche, Alemanno infatti scrive nella lettera: " ...proposta di emendamento restrittivo...che vorrebbe vietare l’attività dei professionisti iscritti alle libere Associazioni anche per le funzioni libere e non riservate, voglio evidenziare che i professionisti, la cui attività non richiede iscrizione in albi, svolgono nel massimo rispetto dell’ordinamento la propria attività e null’altro chiedono se non di poter continuare a lavorare e dare lavoro. Ho sempre cercato di evitare interventi in riferimento ad iniziative di altre categorie, avendone il massimo rispetto, ma tale rispetto lo pretendo anche per i professionisti che l’onore di rappresentare, non tollerando chi vorrebbe affermare la propria professionalità negando quella di altri." E poi ancora: " ...Ciò detto, mi permetto di inviarVi copia del libro “I veri intoccabili” di Franco Stefanoni...Nel libro vengono evidenziate le tante “anomalie” del settore (segnalo particolarmente pag.85 dove l'autore tratta dell' esame di stato...), non voglio con ciò affermare la necessità della cancellazione degli ordini professionali, ma evidenziare l’esigenza di prendere atto in via definitiva della presenza nel mondo delle professioni anche dei professionisti la cui attività non richiede iscrizione in albi, nel rispetto delle attività attualmente soggette a riserva e con la massima tutela dell’utenza. Ciò rappresenta il c.d. sistema duale che sicuramente può coesistere, anzi di fatto coesiste ormai da alcuni decenni con le professioni protette, a dimostrazione che la tutela dell’utenza può essere garantita con sistemi differenti da quelli tradizionali."
La prossima settimana sull'argomento sarà convocato il Consiglio nazionale dell'INT per la valutazione della azioni da intraprendere nei confronti di chi denigra ed offende professionisti che lavorano correttamente e nel rispetto delle Leggi.