Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

L' Istituto Nazionale Tributaristi, con D.M. del 10/05/2012, è stato inserito nell'Elenco del Ministero della Giustizia ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. n.206 del 9/11/2007 di attuazione della direttiva 2005/367CE

Roma
  17-05-2012

Dopo un'attesa durata anni è stato firmato lo scorso 10 maggio, dal Ministro della Giustizia Prof. Paola Severino, il Decreto di concerto con il Ministro per le Politiche Europee, che inserisce l'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) nell' Elenco dei soggetti chiamati a far parte delle conferenze di servizi per la predisposizione delle piattaforme comuni europee.

L' INT dopo avere superato positivamente il vaglio dell'esaminazione da parte del CNEL, dei Ministeri interessati e dei loro Uffici Legislativi è stato ritenuto a pieno titolo, per struttura e caratteristiche deontologico-professionali, Associazione rappresentativa dei professionisti aderenti e quindi legittimata a far parte delle conferenze di servizi.

" Un'ulteriore conferma della serietà del'INT e dei suoi iscritti " dichiara il Presidente dell'INT Riccardo Alemanno, che precisa " pur non trattandosi di riconoscimento in senso stretto, il fatto che sia stato certificato dal Decreto che l'INT possiede una precisa serie di importanti requisiti, deontologici, strutturali e professionali è motivo di orgoglio per tutti gli iscritti. Voglio pertanto ringraziare i Ministri della Giustizia e delle Politiche Europee, in particolare il Ministro Severino che ha firmato il Decreto, il Cnel e gli Uffici ministeriali delegati al controllo dei requisiti e poi tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento di questo obiettivo. Un provvedimento importante che giunge in un momento di particolare difficoltà anche per gli studi professionali dei tributaristi, data la situazione economico-finanziaria del Paese, il Decreto rappresenta pertanto un giusto momento di soddisfazione per tutti noi, con l'augurio che professionisti seri e preparati, quali i tributaristi dell'INT, che null'altro chiedono se non di potere svolgere il proprio legittimo lavoro non siano ulteriormente oggetto di apprezzamenti poco edificanti, perchè se da un lato sono legittime le differenti visioni del mondo professionale, dall'altro non sono più tollerabili i tentativi di delegittimazione dei tributaristi che sono parte importante del sistema economico-professionale del nostro Paese".