Intervista al Direttore Generale di Equitalia Dott.Marco Cuccagna
Consulenza, formazione e informazione per migliorare il rapporto con i contribuenti e innalzare il livello di qualità dei servizi loro offerti. Questi i principali contenuti dell’accordo tra Equitalia spa e l’Istituto nazionale tributaristi, firmato lo scorso 11 giugno. Dunque, flusso informativo, consulenza costante e l’obiettivo di attivare incontri specifici per monitorare i risultati raggiunti e rimuovere eventuali criticità nei processi della riscossione. Il protocollo sottoscritto dal direttore generale di Equitalia spa, Marco Cuccagna, e dal presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, fa parte di una strategia di collaborazione con ordini, enti e associazioni, che si arricchirà di ulteriori partner, sempre nell’ottica dell’ascolto del contribuente. Per comprenderne i benefici per la nostra categoria e per il cittadino abbiamo intervistato il direttore generale di Equitalia, dott. Marco Cuccagna.
D. Quali sono i motivi alla base di questo accordo tra Equitalia e i tributaristi dell’Int?
R. Quello di oggi è un accordo importante per i vantaggi che porta ai tributaristi nello svolgimento della professione e perché ispirato a logiche di efficienza. Il buon funzionamento della riscossione dei tributi, infatti, passa anche attraverso una stretta collaborazione con quei soggetti che operano nel settore tributario e fiscale, la cui attività ha riflessi anche in materia di riscossione.
D. Com’è cambiata la riscossione di oggi rispetto a quella affidata alle banche prima della riforma?
R. In primo luogo, da quando la riscossione è passata in mano pubblica, abbiamo più che raddoppiato il livello medio degli incassi. Ma a migliorare non è stato soltanto il recupero delle somme iscritte a ruolo. È cambiata l’attenzione verso chi vuole fare pace con il fisco. Ciò è testimoniato dal supporto che offriamo. Innanzitutto, stiamo migliorando e continueremo a sviluppare la rete territoriale degli sportelli, che rappresenta il canale più importante di informazione e assistenza ai contribuenti. Abbiamo inoltre lanciato i nuovi siti Internet del Gruppo Equitalia, rinnovati non solo nella grafica, ma soprattutto nella struttura e nei contenuti. Gli stessi hanno l’obiettivo di affermare la presenza del Gruppo Equitalia come realtà a valenza nazionale, al servizio dei cittadini, delle imprese, dei professionisti e degli enti, per fornire informazioni con un linguaggio chiaro e semplice, e per aiutare a risolvere problematiche connesse alla riscossione, quali il contenuto di una cartella di pagamento, la presentazione di un ricorso, il calcolo del proprio piano di rateazione, il corretto utilizzo del conto fiscale, ed altro ancora. Da citare, per ultimo ma non per importanza, l’attivazione di sportelli, fisici e virtuali, dedicati ai professionisti, come appunto i tributaristi dell’Int, per la gestione e soluzione di problematiche legate a categorie specifiche di contribuenti.
D. E a livello organizzativo cosa è cambiato?
R. Oggi, Equitalia è presente sul territorio nazionale, con esclusione della sola Sicilia, con 20 società partecipate che sono gli agenti della riscossione. Armonizzando le procedure e i comportamenti operativi, Equitalia persegue la necessità di produrre un forte effetto di deterrenza all’evasione, che poi è lo scopo principale dell’intero sistema di riscossione dei tributi. Inoltre, la diffusa presenza delle società del Gruppo, degli sportelli e una rete composta da oltre 200 professionisti che si dedicano ai rapporti con gli enti, consente di rilevare con tempestività ed efficacia le reali necessità degli enti a vantaggio della collettività.
D. Qual è il contributo che possono dare i tributaristi dell’Int a Equitalia e, più in generale, alla riscossione?
R. Parlerei piuttosto del contributo che Equitalia può dare al paese grazie alla collaborazione con l’Int e con gli altri professionisti con cui abbiamo sottoscritto e sottoscriveremo delle convenzioni analoghe a questa. Con il vostro aiuto vorrei che i cittadini e le imprese comprendessero che tutte le risorse che Equitalia recupera si trasformano in ospedali, asili, più in generale, in servizi per la collettività. Un’attività che, svolta con le giuste modalità, non può che rendere l’Italia un paese più giusto ed equo.