Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Basta attendismo, servono interventi forti ed immediati sulla spesa pubblica

Roma
  11-08-2011

In un momento di crisi economica e finanziaria, dettato soprattutto da logiche speculative, è dannoso il prolungarsi dell'immobilismo decisionale.
Per l' Istituto Nazionale Tributaristi (INT) servono urgentemente interventi forti e mirati sulla spesa pubblica. Questa la dichiarazione del presidente dell'INT, Riccardo Alemanno, che partecipa ai Tavoli di confronto sulla riforma fiscale: " Si è molto discusso di spesa pubblica nel Gruppo di lavoro al quale partecipo e si sono individuate aree di intervento anche al di fuori delle solite metodologie dei tagli lineari. Purtroppo l' immobilismo della politica su tale problematica sta portando a risultati devastanti aprendo le porte a polemiche, ipotesi errate e strumentalizzazioni che rendono ancora più difficile il raggiungimento degli obiettivi di risanamento e sempre meno credibile la linea di politica economica del nostro Paese. Ci sono aree di intervento immediato che abbiamo segnalato più volte come razionalizzare i costi per l'acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica amministrazione, tagliare profondamente i costi della politica e delle istituzioni, attuare un nuovo piano di privatizzazione delle grandi società a partecipazione pubblica, escludendo quelle relativi a servizi primari, intensificare il controllo sulle società a partecipazione pubblica e sugli incarichi degli amministratori pubblici e nelle società di diritto privato; dismettere il patrimonio pubblico immobiliare non produttivo o non asservito a pubblica utilità, acquisire di risorse dalle fasce di evasione per la creazione di fondi per soggetti deboli, liberalizzare i servizi professionali salvo quelli costituzionalmente garantiti , ridurre i costi da burocrazia per i contribuenti ed imprese.
Un insieme di indicazioni da attuare senza attendere oltre e soprattutto senza dare ascolto alle lobby che difendono interessi soggettivi, ma pensando esclusivamente all' interesse generale del Paese.
Fatto questo si potrà ragionare su eventuali interventi sui grandi patrimoni o sull' aumento dell'IVA su alcuni beni di consumo con una credibilità maggiore di quella che attualmente la politica ha nel Paese ed i sacrifici saranno meno pesanti se sostenuti dalla fiducia nella classe politica dirigente."