Commento alla Circolare n. 28 dell'Inps
Quanto ribadito dalla circolare Inps mi pare non abbia carattere di novità: la consulenza del lavoro è riservata ai soggetti di cui alla Legge 12/79, d'altra parte gli stessi Ced come da indicazione del Ministero del lavoro devono operare sotto la responsabilità ed il controllo di uno dei soggetti suddetti, un professionista abilitato che dovrà svolgere le attività di consulenza e di rapporti con gli Enti, al Ced la parte di elaborazione e compilazione dei registri e dei cedolini.
La consulenza del lavoro non riguarda però i tributaristi, non operiamo in quel settore, se mai gestiamo gli stessi imprenditori, ma ognuno per la propria parte ai tributaristi la parte tributaria, ai professionisti indicati dalla L. 12/79 quella del lavoro, con una netta prevalenza ovviamente dei consulenti del lavoro.
Diverso è il caso degli adempimenti connessi all'attività d'impresa dei soci di società, dei coadiuvanti d'impresa e dei titolari artigiani/commercianti, quando questi soggetti non abbiano personale dipendente, infatti ciò non appartiene alla consulenza del lavoro non essendoci lavoro subordinato, ma è attività accessoria della consulenza contabile d'impresa, legata al reddito d'impresa, come previsto dal protocollo in essere con l'Inps.
Riccardo Alemanno
Presidente nazionale INT
Istituto Nazionale Tributaristi