Nessuna sorpresa dalla sentenza del TAR Lazio sul visto di conformità
A seguito della sentenza n. 33676/2010 del Tar del Lazio, che ha ribadito che i soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità sono i consulenti del lavoro, i dottori commercialisti, i tributaristi iscritti nei ruoli tributi ed i Caf (tutti soggetti abilitati alla funzione di intermediario fiscale ), escludendo pertanto color che pur essendo abilitati alla funzione di intermediario fiscale non hanno le predette caratteristiche, il Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, ha dichiarato:
«La sentenza del Tar non ci stupisce poiché la norma dal nostro punto di vista è chiara e la circolare dell' Agenzia non poteva che ribadire il dettato normativo. Detto ciò anche noi riteniamo che tutti i soggetti abilitati alla funzione di intermediario fiscale e che sono depositari delle scritture contabili debbano potere apporre il visto di conformità, come conseguenza logica dell'attività svolta per chi abbia l'esigenza di compensare crediti superiori ai 15.000,00 euro, ma la norma deve essere modificata per via legislativa e tale modifica sarebbe sicuramente positiva sia per l'istituto della compensazione e sia per le aziende. Per ora da parte nostra, per agevolare i tributaristi non iscritti nei ruoli tributi, e quindi non abilitabili all' apposizione del visto abbiamo creato una rete di professionisti e di Caf a cui demandare tale funzione, ma il nostro obiettivo rimane l'estensione a tutti gli intermediari fiscali abilitati della funzione di apposizione del visto di conformità.»