Nota per il Ministro Tremonti su limiti obbligo contabilità ordinaria
Richiesto al Ministro Tremonti l'aumento dei limiti di ricavi per l'obbligo alle tenuta della contabilità ordinaria. In attesa che, crisi di Governo permettendo, si possa iniziare una valutazione concreta sulla Riforma fiscale, l'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) non ha interrotto le segnalazione di problematiche fiscali alle Istituzioni. Nei giorni scorsi all'Agenzia delle Entrate sono stati richiesti chiarimenti sulla norma relativa alle imprese in perdita "sistemica", oggi il Presidente dell'INT, Riccardo Alemanno, ha scritto al Ministro dell'Economia Giulio Tremonti per evidenziare la necessità di adeguare i limiti di ricavi delle imprese al fine di determinare l'obbligo alla tenuta delle scritture contabili in partita doppia che sono fermi al 2001.
Scrive Alemanno nella nota inviata a Tremonti: "Attualmente tali limiti sono euro 309.874,14 per le imprese aventi per oggetto le prestazioni di servizi ed euro 516.456,90 per le imprese aventi per oggetto ogni altra attività, ritengo che tali importi siano superati e non solo perché sono circa 10 anni che non vengono adeguati, ma soprattutto perché l’ultimo adeguamento ( art.1 DPR 322/2001) è avvenuto ancora in vigenza della Lira e poi solo convertito in euro dal 2002 e non voglio in questa sede e soprattutto a Lei evidenziare le differenze tra le due valute. Ritengo pertanto che innalzare i suddetti limiti ad euro 600.000,00 per le imprese che effettuano servizi e ad euro 1.000.000,00 per le altre, oltre ad essere in linea con valori di ricavi aggiornati non produrrebbe aggravi alle casse dello Stato e consentirebbe, soprattutto alle imprese meno strutturare, di evitare maggiori costi amministrativi, lasciando la libertà a chi volesse, comunque tenere scritture contabili in partita doppia, di farlo per opzione."