Incontro con il Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea On. Alessandro Giglio Vigna
Nei giorni scorsi il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha iniziato una serie di incontri con rappresentanti del Parlamento su varie tematiche collegate all’attività del tributarista, ma anche alla tutela del contribuente, che spaziano dall’ assegnazione di funzioni professionali alla riforma di professioni già esistenti. Il tutto collegato alle indicazioni dell’Unione Europea, in particolare all’attuazione della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo, del 28 giugno 2018 relativa all’obbligo di un test di proporzionalità prima dell'adozione di una modifica o di una nuova regolamentazione di una professione, che verifichi le esigenze pubbliche e l’interesse generale di tali innovazioni, direttiva recepita dall’Italia con il Decreto Legislativo 16 ottobre 2020, n. 142 (art. 3). In tale contesto si è tenuto un incontro, molto cordiale, con il Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea On. Alessandro Giglio Vigna. Alemanno ha illustrato i timori circa le mire monopolistiche di talune categorie professionali con richieste di assegnazione di riserve, che non solo andrebbero a detrimento del libero esercizio di altre professioni, come quella di tributarista ex lege 4/2013, ma anche a danno del contribuente limitandone le scelte e conseguentemente costringendolo a un incremento dei costi di gestione.Il Presidente Giglio Vigna ha ascoltato con attenzione e dopo le festività approfondirà le problematiche evidenziate. Il Presidente dell’INT ha poi sottolineato che in ambito di regolamentazione delle professioni, a supporto della direttiva UE 2018/958, sono giunte due importanti indicazioni, una di matrice europea l’altra nazionale.
La prima riguarda la preoccupazione della Corte dei Conti europea, contenuta nel rapporto presentato alla Commissione Europea, circa un eccesso di regolamentazione di professioni e di attività riservate, che impediscono la circolazione dei professionisti negli Stati membri limitando la concorrenza.
La seconda giunge dalla recentissima Sentenza Consiglio di Stato 9408/2024 pubblicata il 22 novembre 2024 che dichiara la piena legittimità di un sistema professionale basato su ordini e libere associazioni, quel sistema duale normato dal 2013 dalla legge n. 4, professioni non organizzate in ordini o collegi, coerente con il principio di libera concorrenza.