Le misure a favore dei professionisti della PDL Lo Presti solo per gli iscritti in albi
In questi giorni si è letto degli apprezzamenti da parte di alcune categorie professionali circa i contenuti della PDL n. 3480 Camera ( primo firmatario On. Antonino Lo Presti ), è evidente che ciò che può aiutare e favorire chi lavora e da lavoro, incontri consenso e plauso, ma purtroppo anche in questo caso le norme della PDL sono rivolte esclusivamente ai professionisti iscritti in albi, come precisato al 2 comma dell'art.1 ( 2. Ai fini della presente legge, per professionista si intendono gli iscritti ad albi o elenchi di cui all'articolo 2229 del codice civile ovvero le società e le associazioni tra essi costituite per l'esercizio professionale... ).
Restano così esclusi tutti i professionisti che svolgono attività che non prevedono l'iscrizione ad albi o elenchi (informatici, giuristi d'impresa, tributaristi, consulenti di organizzazione aziendale, amministratori di condominio e tante altre categorie come già identificate dai vari monitoraggi del CNEL).
Il Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno, ha così commentato l'articolato: "Ancora una volta una esclusione che discrimina cittadini che svolgono professionalmente un'attività, che lavorano e danno lavoro, come i professionisti iscritti in albi professionali, e come loro soffrono della crisi economica e delle difficoltà di incasso dei propri compensi. Eppure questi soggetti vengono considerati professionisti a tutti gli effetti, quando si tratta di incassare contributi previdenziali (una sezione del fondo di gestione separata dell'Inps è stata prevista proprio per i professionisti privi di cassa autonoma), oppure quando sono da determinare i ricavi da sottoporre a tassazione come nel caso degli studi di settore (professionisti iscritti ad albi e non hanno metodologie di applicazione similari). E' evidente che non possiamo essere considerati professionisti dal Legislatore solo quando dobbiamo ottemperare ad obblighi di versamento, è tempo che i parlamentari facciano uno sforzo di aggiornamento e prendano atto che da oltre 25 anni il settore delle professioni in Italia non è costituito solo dagli iscritti agli ordini professionali, ma anche dagli iscritti alle libere associazioni professionali".
Dall'INT sarà inviata una lettera ai firmatari della PDL affinché prendano atto dell' esclusione di centinaia di migliaia di professionisti dalle giuste misure di sostegno previste dall'articolato, saranno però evidenziate anche forti riserve sul ritorno ai minimi tariffari per gli appalti.
"Si tratta di una PDL pertanto c'è tutto il tempo di porre rimedio all'esclusione, mi auguro però" conclude Alemanno "che gli emendamenti annunciati ieri dall' On. Pierluigi Mantini, a favore dei professionisti italiani, non contengano anch 'essi la stessa discriminazione".