Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato INT

Lettera del Presidente Alemanno al Governo a tutela del ruolo dei tributaristi intermediari fiscali abilitati.

Roma
  26-04-2022

Inviata dal Presidente Riccardo Alemanno lettera al Governo nelle persone del Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Draghi, del Ministro per la Pubblica Amministrazione On. Renato Brunetta, del Ministro dell’Economia e delle Finanze Dott. Daniele Franco, del Ministro del Turismo On. Massimo Garavaglia, del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie On. Mariastella Gelmini, del Ministro dello Sviluppo Economico On. Giancarlo Giorgetti e del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Prof. Enrico Giovannini. Tema della missiva, sottolineare la competenza dei tributaristi, ex lege 4/2013 nella loro funzione di intermediari fiscali abilitati, di poter certificare i dati derivanti da scritture contabili, bilanci e dichiarazioni fiscali. Di seguito uno stralcio della lettera: “…omissis… al fine di tutelare la professionalità dei tributaristi intermediari fiscali, si evidenzia che laddove nuove tipologie di controllo per prevenire frodi nelle richieste di contributi e/o bandi statali o territoriali di partecipazione a gare per appalti, prevedessero la necessità di allegare certificazioni di dati relativi, alle scritture contabili, ai bilanci o ai dichiarativi fiscali, i tributaristi intermediari fiscali abilitati rappresentati ai sensi della legge 4/2013 dall’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) sono legittimati a tale attività sia dalle attuali norme del nostro ordinamento, nonché dalle chiare indicazioni dell’Unione Europea in tema di professioni. E’ stato necessario ribadire tutto ciò, che in realtà è già danni ben chiaro e legislativamente definito, poiché recentemente si è dovuti intervenire sia livello locale che centrale, per denunciare e chiedere la cancellazione di discriminazioni proprio in occasioni di bandi regionali, dove si limitava solo a talune categorie la possibilità di certificare i dati relativi alle scritture contabili, in spregio anche a quanto chiaramente normato nel nostro Pese e ribadito in ambito europeo in tema di attività esclusive in ambito professionale. Inoltre evitare discriminazioni, non solo rappresenterebbe il rispetto delle attuali normative, ma anche il giusto riconoscimento del ruolo sociale che i tributaristi, congiuntamente agli altri intermediari fiscali abilitati, hanno svolto e stanno svolgendo in questi difficili anni di pandemia a supporto delle imprese dei lavoratori autonomi e dei contribuenti in genere…omissis”.