Chiarezza sul ruolo degli intermediari nella vicenda invio richieste per il contributo 600 euro ai professionisti e lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni INPS.
Roma
08-04-2020
La nota di Alemanno agli iscritti:
Spero abbiate seguito quanto l’INT ha posto in atto sulla problematica, i contatti con le direzioni centrali dell’INPS che ha tenuto il V. Presidente Costantino Bianchi, quale delegato ai rapporti con gli enti previdenziali, la richiesta di abilitazione all’invio della domanda come intermediari, le lettere alle istituzioni interessate ecc. Ieri l’Inps per il tramite della direzione centrale comunicazione, ha inviato una lettera * in cui evidenzia il ruolo di intermediari dei tributaristi ma anche che l’abilitazione all’invio della richiesta conto terzi non può essere concessa (ndr a tutti gli intermediari e non solo ai tributaristi) in quanto la norma del Cura Italia fa riferimento alle pratiche di sostegno al reddito che da sempre, per indicazione legislativa, sono gestibili esclusivamente dall’avente diritto o dai patronati. Per cui per abilitare gli intermediari, ribadisco tutti, occorrerebbe una modifica legislativa. Allora seguiamo i nostri clienti, diamo loro indicazioni, ma non sostituiamoci ad essi nell’invio della domanda, perché non è permesso, poiché l’utilizzo delle loro credenziali personali ed in questo caso non può essere delegato ad un intermediario, inoltre è l’occasione in cui anche i nostri assistititi si rendano conto delle difficoltà che si incontrano nel dialogare con i vari Enti, nonostante i vari annunci di semplificazione. In effetti però ci sarebbe una soluzione legale, quella di avere una procura speciale notarile che indichi il professionista tal dei tali è procurato speciale per quel determinato atto, evito di proseguire.
Pertanto ad oggi nessun intermediario può sostituirsi all’avente diritto, salvo modifiche normative che ovviamente continueremo a richiedere alle istituzioni preposte.
Spero di essere stato chiaro, chi non è stato chiaro, usando un eufemismo, sono stati i responsabili di altre categorie.
Un caro saluto a tutti Voi e buon tutto che ne abbiamo tutti bisogno.
Riccardo Alemanno
*il testo della lettera dell Direzione INPS:
Al vicepresidente dell’INT Istituto nazionale Tributaristi dott. Costantino Bianchi
Gentilissimo,
in riferimento alla Sua richiesta di abilitazione dei Tributaristi alla presentazione delle domande per l’indennità prevista dal Decreto “Cura Italia” per conto dei lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti, dei collaboratori coordinati e continuativi e figure ad essi assimilate, si precisa quanto segue.
In attuazione delle disposizioni previste dal decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, l’Istituto ha emanato le circolari n.44 del 24 marzo 2020, n. 45 del 25 marzo 2020, n.49 del 30 marzo 2020 e i messaggi Hermes n. 1464 e 1465 del 2 aprile 2020, nei quali si individuano i canali di presentazione delle domande.
Le prestazioni previste dal decreto Cura Italia, di cui agli art. 27, 28 e 29 hanno natura assistenziale e rientrano pertanto tra le competenze degli istituti di patronato ai sensi degli artt.7 e 8 della Legge 30 marzo 2001, n.152.
Diverso è il ruolo è attribuito dall’ordinamento italiano agli Intermediari “Tributaristi”, i quali operano su delega per gli adempimenti contributivi degli iscritti alla Gestione separata non rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 39 del dl 25 giugno 2008 n. 112 e gli iscritti alle gestioni autonome degli artigiani e commercianti.
Alla luce delle su esposte considerazioni, la possibilità di estendere la presentazione delle domande anche ai Tributaristi è subordinata alla modifica dell’attuale assetto ordinamentale, ritenendo che l’Istituto, con propria autonoma determinazione, non possa superare la previsione normativa.
Il Direttore centrale Comunicazione INPS.