Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato stampa INT

COVID-19 Tributaristi INT: inviate le avvertenze sulle norme comportamentali negli studi degli iscritti. “Giusto e doveroso seguire scrupolosamente le indicazioni del Governo, ma ora bloccare tutti gli adempimenti, i pagamenti e gli atti fiscali e contributivi”

Roma
  09-03-2020

La gravità dell’ epidemia e della situazione negli ospedali, richiedono il massimo impegno e senso civico da parte di ciascuno di noi” con queste parole il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) ha commentato l’emanazione del nuovo DPCM, per il contenimento della diffusione del COVID-19, firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri.
Alemanno però ribadisce quanto già richiesto la scorsa settimana, ovvero un blocco generalizzato di tutti gli adempimenti, i pagamenti e gli atti fiscali e contributivi, e precisa:
Se si vuole che imprese e professionisti superino questa questa tremenda emergenza e possano seguire con puntualità le indicazioni sanitarie e comportamentali del Governo, devono essere messi in condizione di poter rinviare i propri impegni gestionali anche con la Pubblica Amministrazione, gli Enti previdenziali e gli Istituti bancari. L’ impatto negativo su tutte le attività è evidente, occorrono chiarezza d’informazione, pur comprendendo la difficoltà di agire sempre in emergenza, ed un intervento drastico e generalizzato, perché la normativa è talmente complessa che se non si opta per una generalizzazione del blocco, si rischia inevitabilmente di lasciare fuori qualcosa e qualcuno. Sono certo che il Presidente Conte e tutto il Consiglio dei Ministri sono consapevoli di ciò.”
Intanto l’Istituto Nazionale Tributaristi, dopo la sospensione degli eventi e di tutta l’attività formativa in aula, oltre alla diffusione di webinar gratuiti, ha messo a disposizione degli iscritti, sempre gratuitamente, anche un e-book sulle novità fiscali 2020. E’ stata rinviata anche la scadenza della quota associativa, creata una rete di professionisti a disposizione dei colleghi impossibilitati a muoversi dal loro studio, inviate specifiche avvertenze sulle norme comportamentali negli studi in linea con le indicazioni ed obblighi emanati dal DPCM dell’8 marzo ed ovviamente si interverrà sulla modifica del regolamento relativo all’obbligo di aggiornamento professionale. Anche la Segreteria di presidenza, seguendo quanto consigliato dal DPCM, ha ridotto l’orario di lavoro limitandolo alla sola mattina sino al 4 aprile, suggerendo, ove possibile, di farlo anche negli studi professionali. Un impegno preciso di professionisti, ma prima ancora di cittadini che vogliono fattivamente contribuire al superamento di questa grave emergenza sanitaria ed economica.