Spesometro, compensazioni e studi di settore le tre problematiche fiscali su cui intervenire subito
Roma
16-07-2018
Da alcuni mesi l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) sollecita
interventi soprattutto su tre problematiche fiscali: spesometro, compensazioni
e studi di settore ed oggi con la notizia che l’Agenzia delle Entrate sta
predisponendo controlli preventivi sulle compensazioni dei crediti d’imposta,
di fatto mettendo in forse l’utilità del visto di conformità, il Presidente
dell’INT Riccardo Alemanno, anche quale Presidente dell’ Osservatorio nazionale
sulla fiscalità di Confassociazioni, non ha potuto non ribadire tali richieste
tramite l’invio di una nota a rappresentanti del Governo e del Parlamento. In
sintesi nella nota Alemanno ha evidenziato la necessità di rendere
effettivamente annuale lo spesometro per il 2018 ed anche in virtù di una sua
possibile permanenza per il 2019, nel caso in cui la e-fattura iniziasse per
gradi. In merito invece alle compensazioni ed agli studi di settore nella
missiva del presidente dell’INT si legge: “Compensazioni:
l’Agenzia delle Entrate sta predisponendo controlli preventivi sulle
compensazioni, ma se occorrono controlli preventivi vuol dire che il
visto di conformità ha fallito. Non sarebbe dunque opportuno riproporre
la comunicazione preventiva proprio in luogo del visto di conformità?
(ciò favorirebbe il controllo preventivo; la comunicazione era già
prevista a livello legislativo, ma non fu mai applicata poiché soppiantata
proprio dal visto). Studi di settore: dichiarati obsoleti e
non più attendibili, dovevano essere sostituiti dagli indici di affidabilità
c.d. ISA sin dal 2017, invece li ritroviamo nuovamente con le loro complessità
e contraddizioni. Se non si vuole cancellarli, si dovrebbero utilizzare
solo a fini statistici per la predisposizione di indici ISA maggiormente
aggiornati.”
Poche indicazioni ma che, se effettivamente applicate, darebbero
veramente una prima concreta svolta alla farraginosità del nostro sistema
fiscale. L’INT si mette a disposizione per ogni approfondimento in merito per
il tramite della propria Commissione fiscalità e dell’Osservatorio sulla
fiscalità di Confassociazioni.