Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato INT

Le riflessioni fiscali di un D.G.

Roma
  05-07-2018

Le riflessioni fiscali di un D.G.


Della Fattura Elettronica

Molti colleghi con le applicazioni telematiche non ci vanno a nozze e qualcuno ci è proprio negato. Tuttavia, molta carta è passata sopra le nostre scrivanie da quando i più anziani fra noi si cimentavano coi princìpi amanuensi dettati da Fra’ Luca Pacioli cinque secoli fa ed ancor validi oggi. Finchè si è materializzata la temutissima Fattura Elettronica che inferirà un decisivo colpo di maglio ai metodi operativi cui siamo avvezzi: fattura scritta a computer o anche a mano, registrazione contabile secondo il software in uso, versare ciò che va versato, conservazione normalmente in faldoni per gli anni prescritti.
Le ragioni di questo avvento sono note e sfuggono alle nostre capacità decisionali, quale che sia il nostro atteggiamento verso l’elettronica:
il progresso inarrestabile della tecnologia
il fatto che in alcuni Paesi il sistema sia già in uso in modo esteso e totale
ausilio all’attività di controllo antievasione
la volontà politica del precedente governo italiano che, per ragioni di cassa, ha ritenuto di richiedere all’UE la sollecita applicazione generalizzata della fatturazione elettronica, ottenendone l’autorizzazione con un provvedimento (il n. 2018/593) del 16 aprile scorso, che ne fissava la data di inizio dell’obbligo al 1° gennaio 2019, salvo alcune anticipazioni che sarebbero dovute entrare in vigore il 1° luglio corrente.
Da allora (ed anche prima), l’I.N.T. non ha risparmiato interventi per richiamare l’attenzione degli Organi di Governo segnalando la criticità del tessuto economico italiano in merito all’utilizzo di uno strumento così rivoluzionario nelle modalità operative e negli esiti. Pur non ponendosi di traverso rispetto all’inevitabile avvento della fattura elettronica medesima, ed anzi avvertendo più volte i nostri iscritti (“chi ha tempo non aspetti tempo”) di preparare i propri Studi ed i propri clienti in tal senso. Ricordiamo che due mesi fa abbiamo anche tenuto un affollatissimo Convegno a Viareggio su questi temi.
Forse anche grazie all’impegno dell’I.N.T., l’attuale Governo ha emanato un Decreto Legge (n. 79 del 28 giugno) che proroga al 1° gennaio 2019 tale obbligo in capo agli impianti stradali di distribuzione di carburanti, lasciando in vigore i nuovi obblighi per altre tipologie economiche e prestazioni, laddove le nostre richieste erano per una proroga generalizzata. Cosa che ci porta ancora una volta a sollecitare tutti gli iscritti INT a leggere con attenzione e il D.L. 28/6/2018 e la Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017, in particolare ai commi 909, 917, 920) e le relative Circolari pubblicate.

di Roberto Vaggi
Direttore Generale dell’istituto Nazionale Tributaristi