L’ INT alla riunione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica
Roma
04-12-2018
Il prossimo 5 dicembre alla riunione del Forum italiano sulla fatturazione elettronica, presieduto dal Dott. Carmelo Piancaldini dirigente dell’ADE, saranno presentate dall’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) alcune proposte modificative dell’attuale sistema di fatturazione elettronica. Il Dott. Piancaldini incontrato nelle settimane scorse dal Presidente dell’INT Riccardo Alemanno, proprio sulle problematiche connesse alla fattura elettronica, aveva indicato nel Forum il luogo ove discutere dei problemi sollevati.
Al Forum, in qualità di rappresentante dell’INT parteciperà il Consigliere nazionale Giuseppe Zambon, che illustrerà le proposte ed i dubbi sulla fatturazione elettronica contenuti in una nota a firma INT ed Osservatorio sulla fiscalità di Confassociazioni.
La nota tratterà:
PROBLEMATICA QR CODE E INDIRIZZI IN FATTURA
PROBLEMATICA QR CODE E INDIRIZZI IN FATTURA
Si fa presente che la generazione automatica del QR Code con il software dell’Agenzia produce un codice nel quale viene sempre inserita quale sede del contribuente impresa e professionista individuale la sua residenza anagrafica, quale risultante dagli archivi dell’Agenzia stessa.
E’ abitudine delle aziende e dei professionisti, anche per fini commerciali di consegna della merce e professionali di riferimento, di fornire al proprio fornitore l’indirizzo del luogo di svolgimento dell’attività (negozio, ufficio, studio professionale), e far inserire quello nell’anagrafica del destinatario in fattura.
PROBLEMA DELLA PRIVACY NEL PROCESSO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA
Circa il problema dei dati contenuti nelle fatture e le garanzia di privacy, bisognerebbe in tema di fattura elettronica, evitando ogni aggravio per i contribuenti, prevedere, fra le altre cose, per legge che i soggetti che gestiscono e/o archiviano e conservano c/ terzi le fatture elettroniche possano utilizzare e profilare i dati raccolti solo per gli obblighi fiscali e civilistici di legge a loro concessi e non per altre finalità.
Circa il problema dei dati contenuti nelle fatture e le garanzia di privacy, bisognerebbe in tema di fattura elettronica, evitando ogni aggravio per i contribuenti, prevedere, fra le altre cose, per legge che i soggetti che gestiscono e/o archiviano e conservano c/ terzi le fatture elettroniche possano utilizzare e profilare i dati raccolti solo per gli obblighi fiscali e civilistici di legge a loro concessi e non per altre finalità.
SARANNO POI ESPRESSI DUBBI SULLA OPERATIVITA’ DEL SISTEMA DELEGHE PER L’UTILIZZO DEI SERVIZI DI FATTURAZIONE ELETTRONICA E SULLA FATTURAZIONE DIFFERITA.
A meno di un mese dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica B2B e B2C persistono ancora molte incertezze e nel primo periodo applicativo sicuramente se ne creeranno altre, poiché la fattura non è solo un documento obbligatorio per legge ma è uno strumento gestionale dell’impresa, l’ Istituto Nazionale Tributaristi continuerà ad essere disponibile a collaborare per far si che il sistema possa sempre più migliorare, senza strumentalizzare le criticità che inevitabilmente si sono presentate e si presenteranno a seguito di questa rivoluzione fiscale ed operativa in capo ad imprese e professionisti.
Il video del Dott. Piancaldini del 28/11/2018.