Obiettivo semplificazione: sarà la volta buona? L'INT ha partecipato al confronto su scadenze fiscali, spesometro e fatturazione elettronica con l'Agenzia delle Entrate.
Roma
13-11-2017
Si è tenuta a Roma, presso l'Agenzia delle Entrate, una riunione su scadenze fiscali, spesometro e fatturazione elettronica. Le rappresentanze di professionisti ed imprese, invitate dal Direttore Ernesto Maria Ruffini, sono state chiamate ad esprimere il proprio parere sulle problematiche che hanno creato forti disagi ad intermediari fiscali e contribuenti. L’Istituto Nazionale Tributaristi, rappresentato dalla Delegata di Roma Paola De Maio, auspica che finalmente si possano individuare scadenze degli obblighi dichiarativi certe e che evitino la sovrapposizione di più adempimenti e sullo spesometro si augura che quanto presentato al Senato in sede di discussione del DL fiscale, possa eliminare le tante problematiche sorte quest’anno, qualche perplessità circa la fatturazione elettronica obbligatoria tra privati (B2B), strumento che rappresenta sicuramente il futuro, ma che necessita di ponderazione per la sua applicazione obbligatoria. Il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno ha infatti dichiarato: «Ringrazio il Direttore Ruffini per questa iniziativa ed auspico che finalmente si possa avere un calendario delle scadenze che eviti il teatrino delle richieste di proroga, spero che lo spesometro, di cui condivido le finalità volte a combattere il fenomeno dell'evasione, sia reso più snello ed abbia cadenza annuale. Ma oggi la mia attenzione è maggiormente rivolta al futuro obbligo della fatturazione elettronica tra privati, si ha tempo per snellire le procedure e valutare i tanti problemi a cui andranno incontro contribuenti ed intermediari fiscali, ma sin d'ora ribadisco che tale sistema dovrà essere semplice, snello e premiale, pertanto chiedo che si evitino ulteriori controlli o invenzioni assurde come la figura di un certificatore della fattura elettrica, che qualcuno ha già proposto in ambito di audizione alla Commissione parlamentare per la semplificazione, ciò comporterebbe ulteriori costi e vanificherebbe una reale semplificazione dell’adempimento. Su queste tematiche, a stretto giro di posta, invieremo all’Agenzia delle Entrate una nostra nota scritta, come richiesto dal Dott. Ruffini.»
Sintesi di quanto affrontato nell’incontro:
- Stabilire un calendario regolare e fermo, che non sia oggetto di continue proroghe, attraverso un ripensamento delle scadenze da “spalmare” su tutto l’anno solare, evitando così una concentrazione di adempimenti nell’ultimo trimestre dell’anno e se possibile (auspicio dell’ADE) pensando ad una anticipazione piuttosto che sempre ad una posticipazione di alcune scadenze.
- Comunicazioni dati Fatture (c.d. Spesometro): necessità di fissarne i termini di invio al massimo in due scadenze annuali (ndr INT anche se sarebbe preferibile annuale), snellimento dell’elaborazione dello stesso modello con relativa eliminazione di dati “superflui” (indirizzi.ecc.) già in possesso dell’anagrafe Tributaria. Assoluta urgenza di un software di controllo preventivo che permetta di dimezzare gli errori ad oggi rilevabili solo in fase di ricevuta. Snellimento anche delle stesse ricevute che a volte risultano “criptate” nella lettura del loro significato. Necessità di affrontare e risolvere il problema delle fatture incluse nei corrispettivi (realmente troppo oneroso estrapolarle dai corrispettivi per come è pensato oggi il modello), come anche quello della richiesta dei codici fiscali in caso di invio documento riepilogativo per fatture sotto i 300,00 euro.
- Sistema di fatturazione elettronica B2B: AssoSoftware ha posto l’accento principalmente su problematiche legate all’utilizzo del sistema SDI, condivisibile la proposta che, benché sarà obbligatorio l’utilizzo del sistema SDI per l’invio all’Agenzia delle Entrate delle fatture elettroniche emesse, non si rileghi solo al sistema SDI la fase di emissione delle stesse fatture, poiché già possibile attraverso l’utilizzo anche di altri sistemi software.
Fondamentale per l’INT che l’introduzione della fattura elettronica obbligatoria tra privati, vada di pari passo alla cancellazione integrale gli altri adempimenti ad oggi previsti quali, ad esempio, le Comunicazioni dati iva e Liquidazioni Periodiche, avendo a quel punto l’Agenzia delle Entrate già accesso immediato e diretto a quella parte di informazioni. Un sistema di snellimento degli adempimenti potrebbe compensare il maggior onere che la fatturazione elettronica comporterà per imprese e professionisti.