Istituto Nazionale Tributaristi

Come anticipato la scorsa settimana il Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, dopo la Sentenza della Corte di Cassazione S.U. n. 3240 del 12/01/2010 depositata il 12/02/2010, che ha ribadito il divieto di doppia imposizione contributiva anche in presenza di iscrizione alla gestione previdenziale separata dell'Inps, ha scritto alla Direzione Centrale Entrate per sapere quale sarà l'atteggiamento dell'Ente previdenziale alla luce dell'ennesima, questa volta a sezioni unite, sentenza della Corte di Cassazione che ha ribadito il divieto.
Alemanno fa inoltre presente che la Direzione Centrale Entrate Contributive dell'Inps , con comunicazione del 4/12/2007 inviata proprio all'INT su tale problematica, evidenziava “…opportuno che l’ Ente riveda le proprie posizioni, assunte in sede di applicazione della normativa vigente, solo in presenza di un consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità.”.
Il Presidente dell'INT pertanto conclude così la lettera : " Ritengo che quattro Sentenze della Sezione Lavoro e soprattutto quest’ultima a Sezioni Unite, in poco meno di due anni, costituiscano un chiaro e consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità e che se l’ INPS rivedrà le proprie posizioni in merito, oltre ad evitare un incremento dei ricorsi, renderà un servizio ai cittadini che si trovino nelle condizioni di dovere subire la doppia imposizione contributiva, poiché il versamento dei contributi previdenziali deve essere un diritto e non una discriminazione.".
Ora la parola all'Inps.