Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Intermediari fiscali: il disagio negli studi è reale, ma le polemiche con l'Agenzia delle Entrate non servono a nulla

Roma
  12-02-2010

"Nell'Italia delle troppe polemiche non si sentiva proprio il bisogno di quelle con l'Agenzia delle Entrate" così Riccardo Alemanno, Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) a cui aderiscono tributaristi abilitati alla funzione di intermediario fiscale.
Alemanno evidenzia come la polemica sugli intermediari fiscali ( che non sono solo gli iscritti all'albo unico) e le loro presunte colpe circa l'evasione fiscale di imprese e lavoratori autonomi, debba quanto prima terminare, e che sia prioritario concentrarsi invece sui tanti problemi operativi ancora oggi senza riferimenti normativi o strumenti applicativi, quali ad esempio la mancanza della pubblicazione in Gazzetta della normativa sull'IVA con l'estero, i nuovi adempimenti intrastat ancora oggi senza decreto, gli studi di settore che, anche se saranno "pubblicati" entro marzo, non saranno "tradotti" in programmi operativi, per gli studi professionali, prima del prossimo mese di maggio, o cercando di migliorare i nuovi adempimenti che seppur doverosi per aumentare i controlli, incrementeranno contestualmente costi di studi ed aziende, come nel caso delle nuove norme sulle compensazioni IVA.
" Credo che le parole del Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera debbano essere meglio interpretate e valutate in senso lato, peraltro se avesse voluto fare un attacco frontale agli intermediari avrebbe dovuto elencare oltre agli iscritti all'albo unico tutta una serie di altri professionisti e soggetti che operano nell'ambito dell'assistenza fiscale" evidenzia Alemanno che precisa " se poi ci sono soggetti per i quali è appurata la loro connivenza con casi di evasione dovranno essere individuati con precisione, senza creare ulteriore disagio tra la macro categoria degli intermediari fiscali che, pur operando per i contribuenti, sono da considerarsi oggi partner utilissimi ed insostituibili per la stessa Amministrazione finanziaria, con la quale peraltro esiste un rapporto di fattiva collaborazione sia a livello centrale, che locale".
Alemanno auspica fortemente che si possa nuovamente tornare a discutere delle problematiche fiscali, in modo serio e senza altre finalità, in occasione dell' annunciata volontà di semplificare gli adempimenti tributari: " Spero sia la volta buona e mi auguro che chi ha compiti di rappresentanza di importanti categorie professionali, non cerchi ancora una volta di utilizzare le novità normative o la semplificazione per richiedere la creazione di inutili e dannose riserve, come recentemente accaduto per le compensazioni IVA, dove il necessario e doveroso controllo non avrebbe dovuto creare i costi e le discriminazioni per imprese e professionisti che invece si porta appresso".
L'INT ribadisce la propria volontà collaborativa con l'Agenzia delle Entrate, come ampiamente e concretamente dimostrato in questi anni, se tutti faranno la loro parte senza pretendere contropartite o trattamenti "privilegiati", si potrà apportare un miglioramento reale all'attuale selva di norme tributarie ed adempimenti, altrimenti saranno state solo altre parole e tempo spesi inutilmente. Proprio per parlare di questo Alemanno, nei prossimi giorni, chiederà un incontro al Direttore dell'Agenzia.