Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

INT: lettera al Presidente del Consiglio su POS obbligatorio e lotta all'evasione.

Roma
  18-12-2013

Il Presidente dell'INT (Istituto Nazionale Tributaristi), Riccardo Alemanno, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta in cui richiede un rinvio ed una revisione dell'obbligo di utilizzo del POS per imprese e professionisti che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2014. Alemanno pur condividendo e sostendo la lotta all'evasione fiscale, ha evidenziato la poca efficacia ed i costi a carico dei cittadini, relativamente ad alcuni obblighi sull'utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti e divieto di utilizzo di denaro contante. Inoltre proprio in tema di obbligo di POS si è evidenziato che manca il decreto interministeriale del MISE e del MEF e che la legge istitutiva dell'obbligo non prevede sanzioni.

Il Presidente dell'INT, dopo le suddette puntualizzazioni, scrive: «Non Le sembra, sig. Presidente, che si debba prorogare tale data per potere analizzare con maggiore attenzione i criteri e le modalità applicative, evitando che tutto ciò costituisca solo un ulteriore costo per imprese e professionisti e che gli unici soggetti ad averne un beneficio siano le banche? Inoltre, con tutta sincerità, non vedo questo obbligo come un aiuto alla giusta e condivisa lotta all’evasione fiscale.»

Alemanno allarga poi l'intervento anche ad altri obblighi volti alla lotta all'evasione fiscale: «Proprio sulla lotta all’evasione, che condividiamo e sosteniamo, si sono introdotti obblighi, non condivisi con gli altri Pesi europei, mi riferisco ad esempio all’utilizzo del denaro contante al di sotto dei mille euro (Italia unico Paese ad adottare tale limite) od al più recente divieto di pagare in contanti i canoni di affitto immobiliari, canoni peraltro indicati in un contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate che ove non dichiarati dal ricevente sono già automaticamente recuperabili a tassazione. Per cui non capisco la motivazione di un ulteriore obbligo che imporrà solo maggiori oneri al cittadino-contribuente, se invece l’intento è giungere a pagamenti effettuati solo con moneta elettronica ed altri sistemi tracciabili, allora Signor Presidente devono essere prima ridotti od azzerati i costi, in capo ai cittadini, di tali strumenti.»

Il Presidente Alemanno, molto preoccupato per come determinati problemi come l'evasione vengono affrontati con provvedimenti spot che hanno come denominatore comune maggiori costi per i cittadini, ha dato ampia disponibilità ad ogni approfondimento in merito ed alla piena collaborazione, nella certezza che se nella stesura delle norme venissero coinvolti coloro che vivono quotidianamente le problematiche chiedendo una collaborazione preventiva ai professionisti del settore fiscale, forse ci sarebbero meno problemi applicativi e più concretezza.