Visto di conformità e compensazioni IVA: l'INT creerà una rete di tributaristi abilitati e Caf per i professionisti non autorizzati
La Circolare 57/E del 23 dicembre 2009 sulle compensazioni IVA e il visto di conformità, emanata dall'Agenzia delle Entrate, ha smussato alcune problematiche per i professionisti non abilitati all'apposizione del visto ma che, legittimamente, detengono e predispongono le scritture contabili di imprese e lavoratori autonomi.
Preso atto di ciò l'Istituto Nazionale Tributaristi (INT), pur apprezzando i positivi chiarimenti dell ' Agenzia delle Entrate, continua a ritenere il visto sulle dichiarazioni una procedura eccessivamente burocratica ed onerosa per imprese e lavoratori autonomi e proseguirà nelle richiesta della sua abolizione o quantomeno di una profonda revisione della normativa.
L'INT è sempre stato d'accordo sulla necessità di controlli più severi circa l'utilizzo delle compensazioni, ma una comunicazione preventiva specifica inviata tramite intermediario fiscale abilitato almeno 30 giorni prima dell'utilizzo, lasciando gli stessi attuali limiti a 15mila euro, darebbe modo all'Amministrazione finanziaria di conoscere in anticipo chi si avvarrà della compensazione e quanto sarà compensato, in alternativa, se dovesse restare l'obbligatorietà del visto portare almeno 30mila euro il limite compensabile senza apposizione della certificazione.
In attesa di ulteriori evoluzioni della norma l'INT, comunque, attuerà un rete di tributaristi abilitati e di Caf a disposizione dei professionisti non autorizzati all'apposizione del visto.
Nel prossimo mese di gennaio un 'apposita circolare del Presidente nazionale dell'INT , Riccardo Alemanno, darà indicazioni comportamentali agli iscritti, atteso che già sin d'ora, attraverso un'apposita convenzione assicurativa, è stato risolto il problema della polizza di responsabilità civile verso terzi prevista dalla normativa sul visto di conformità.