Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

L'INT scrive al Presidente del Consiglio ed ai Ministri

Il Consiglio dei Ministri
Roma
  03-05-2013

" L'INT ha sempre inviato ai membri di un nuovo Esecutivo di Governo le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro, ma mai come in questo caso gli auguri sono sentiti e non sono per nulla formali. Augurare un buon lavoro ai membri del Governo significa augurare agli italiani che si possano finalmente prendere iniziative legislative che ci portino fuori da questo stallo istituzionale ed economico " con queste parole il Presidente dell' Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha commentano le lettere inviate al Presidente del Consiglio ed ai Ministri nelle quali, oltre agli auguri, ha indicato alcuni obiettivi da raggiungere presto e concretamente quali una maggiore equità normativa del carico tributario e contributivo ed una semplificazione degli adempimenti che i contribuenti devono affrontare, perché purtroppo a tutt'oggi si è andati esattamente nella direzione contraria.

Inoltre il Presidente dell'INT ha auspicato che le varie rappresentanze della nostra società collaborino fattivamente con le istituzioni governative e parlamentari anteponendo all'interesse di parte quello generale.

Alemanno poi, che ha molto apprezzato il passaggio del discorso alle Camere del Presidente del Consiglio in cui ha annunciato la volontà di volere valorizzare il lavoro autonomo e quello professionale, ricorda che con la Legge n. 4 del 14/01/2013 è stata riconosciuta la professionalità degli iscritti alle Libere Associazioni ed è stato sancito il loro status di professionisti, quindi le prossime iniziative legislative che facciano riferimento ai professionisti dovranno tenere debitamente conto di questo importante settore del mondo professionale troppo spesso dimenticato e sottovalutato. "Non si tratta di una richiesta egoistica di parte " precisa Alemanno " si tratta di una richiesta che interessa milioni di cittadini che lavorano e danno lavoro, professionisti che si attengono ai propri doveri ma che chiedono con forza il rispetto dei propri diritti."