Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Richiesta di proroga per i pagamenti di imposte e contributi collegati al Modello Unico 2013

Roma
  24-05-2013

Anche dall'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) richiesta la proroga della scadenza dei pagamenti di imposte e contributi collegati al Modello Unico 2013.

Con una lettera al Ministro dell'Economia e delle Finanze, ai Presidenti delle Commissioni Finanze di Senato e Camera ed al Direttore dell' Agenzia delle Entrate, il Presidente dell'INT Riccardo Alemanno ha chiesto la proroga, quantomeno per i soggetti le cui dichiarazioni siano collegate direttamente o indirettamente agli studi di settore. Alemanno spera che anche in nome della collaborazione instaurata tra fisco e contribuenti, il Legislatore conceda un maggior lasso di tempo per gli adempimenti dichiarativi, la cui difficoltà dipende anche da una normativa in continua evoluzione che costringe a continui adeguamenti o modifiche in corso d'opera (si vedano le istruzioni aggiornate in questi giorni o i ritardi degli studi di settore).

«Difficoltà normative che mettono in difficoltà non solo il contribuente ed il suo consulente, ma la stessa Agenzia delle Entrate costretta a sfornare Circolari esplicative di decine e decine di pagine o a modificare in corsa le istruzioni di Unico" sottolinea Alemanno che infatti nella lettera scrive: "....non voglio dilungarmi circa le motivazioni che sono ben conosciute, soprattutto per i ritardi collegati agli strumenti operativi ed alle modifiche normative, che sicuramente hanno risentito anche dell’impasse istituzionale post elezioni, per la mancanza di riferimenti legislativi di cui avevano necessità non solo i contribuenti ma anche la stessa Amministrazione finanziaria. Ritengo che non concedere la proroga del modello Unico 2013, costringendo i contribuenti ed i loro consulenti, ad operare con stretti margini temporali nella complessità, da tutti riconosciuta, di una legislazione tributaria farraginosa, sia come far subire ulteriori disagi ai cittadini-contribuenti per ritardi non dipendenti dalla loro volontà.»