Decreto 206/2007 (Direttiva Qualifiche) parere positivo ( a maggioranza) della Commissione del CNEL
CNEL, Decreto 206/2007 recepimento Direttiva Qualifiche, parere positivo per l'INT.
La preposta Commissione del CNEL ha dato parere favorevole ( a maggioranza, con voto contrario di alcuni componenti che creerà alcune problematiche) sulle associazioni dei tributaristi, tra cui l'Istituto Nazionale Tributaristi (INT) , circa il Decreto di recepimento della Direttiva Qualifiche. Si tratta di un atto di fatto positivo, ancorché non vincolante per il Ministero della Giustizia e disturbato dal parere negativo di una minoranza, per ottenere l'inserimento nei tavoli di discussione europei (piattaforme).
Conferma è giunta dalla Segretaria della suddetta Commissione, sentita in mattinata dal Presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi Riccardo Alemanno, e successivamente anche da una comunicazione ufficiale del Colap.
Ora si dovrà seguire con grande attenzione l'iter al Ministero della Giustizia, al quale sicuramente si rivolgeranno con motivazioni ovviamente negative coloro che si oppongono all'inserimento nei tavoli di discussione delle associazioni dei tributaristi.
Cosi il Presidente Alemanno ha commentato la notizia: " Siano evidentemente soddisfatti dell'andamento della discussione al CNEL, con un parere assolutamente gratificante per l'INTche ci fa ben sperare, ma di fatto tutto dipenderà dal Ministero della Giustizia. Voglio però inviare un sentito ringraziamento alla Commissione del CNEL per il prezioso lavoro svolto in particolare il Presidente Casadio, evidenziando però che, contrariamente a quanto più volte sentito da dichiarazioni di rappresentanti di associazioni, non si tratta del riconoscimento delle associazioni, ma della possibilità di partecipare attivamente al dibattito su problematiche professionali a livello europeo e se ad associazioni di rappresentanza professionale, come l' INT, non verrà data la possibilità di dare il proprio contributo alle suddette piattaforme, significherà che quei professionisti, quei cittadini italiani (europei) non saranno, in quel contesto, rappresentati e sarebbe pertanto un fatto molto grave e discriminante.
Ovviamente ciò non influenzerà in alcun caso, né l'attività, né la legittimità delle associazioni e soprattutto dei loro iscritti. Per l'INT l' importante è proseguire con la serietà e la coerenza che ci hanno contraddistinto in questi anni, passo dopo passo per l'affermazione e la salvaguardia dei tributaristi".