Redditometro: solo con l'applicazione sul campo si potranno fare valutazioni appropriate
Dopo avere partecipato alla breve presentazione del Redditometro e Redditest effettuata il 19 novembre all'Agenzia delle Entrate, il Presidente dell' Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha sottolineato che, ferma restando la condivisione della lotta all'evasione e la logicità della verifica del rapporto tra reddito e spese/investimenti, resta preoccupato sulla quantità di dati che il cittadino-contribuente dovrà fornire e/o giustificare (n.d.r. il redditometro si applica ai privati persone fisiche). " Sarò particolarmente noioso e logorroico ma ribadisco l'importanza di avere un sistema di dialogo informatico efficiente tra le Pubbliche Amministrazioni più che mai necessario ora date le tantissime voci di spesa e di investimento previste dal nuovo redditometro, e comunque l'efficienza di un puntuale scambio di informazioni e documenti è determinante per semplificare ed agevolare i rapporti fisco-contribuente." ribadisce Alemanno, che precisa " Detto ciò ritengo che solo con l'applicazione sul campo si potranno fare valutazioni appropriate, prendo atto con favore delle dichiarazioni dell'Agenzia delle Entrate fatte dal Dott. Befera, dal Dott. Di Capua e dal Dott. Lampone circa un redditometro che terrà conto prima di tutto delle reali spese e che rappresenta uno strumento di controllo e non di repressione, ma ripeto solo con la " prova su strada " si potranno vedere e valutare gli effetti reali. Inoltre mi auguro che, dopo i vari strumenti operativi messi in campo per la lotta all'evasione, si possa iniziare a concretizzare, perché non più rinviabile, una riduzione della pressione fiscale che ha raggiunto livelli veramente non più sopportabili per i contribuenti corretti ".