Istituto Nazionale Tributaristi

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Tributaristi INT: bene comunicato del MEF su proroga versamenti da dichiarazione dei redditi

Comunicato del MEF su proroga versamenti da dichiarazione dei redditi

Roma
  15-06-2023


Soddisfazione da parte dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) per il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze che annuncia la volontà di prorogare i versamenti collegati alle dichiarazioni dei redditi al 20 luglio senza maggiorazioni o al 31 luglio con maggiorazione dello 0,40 per cento. L’INT in una nota del 5 giugno scorso aveva evidenziato la necessità di una proroga al 20 luglio, per i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), al Vice Ministro Maurizio Leo, che evidentemente, anche grazie alla sua conoscenza e competenza in materia, ha ben compreso che tale richiesta aveva motivazioni valide e concrete.
Altrettanta soddisfazione la esprime il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno: “ Ringrazio il MEF e in particolare il Vice Ministro Prof. Leo, che ha condiviso la richiesta di proroga dandone tempestiva comunicazione, tempestività che avevamo segnalato come fattore determinante per l’efficacia della proroga stessa. Certo, si tratta di un comunicato ma del MEF, che parte della stampa specializzata ha definito “comunicato legge”, ma non sempre è semplice trovare il giusto canale legislativo e peraltro piena fiducia al MEF che con il comunicato ha per tempo dato la possibilità di organizzare con minore tensione gli adempimenti legati alla campagna dichiarativa. Bene anche l’indicazione che varrà, non solo per chi applica gli ISA, ma anche per chi indica clausole di non applicabilità e per i contribuenti nei regimi minori, specificandone la validità per le somme derivanti dalle dichiarazioni. Auspico però che nel provvedimento legislativo si farà riferimento, certamente a tutti i “versamenti delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi” come indicato nel comunicato, ma includendo anche pagamenti collegati come scadenza ma non necessariamente risultanti dalla dichirazione, come l’esazione annuale del diritto delle CCIAA, ciò per evitare dubbi e polemiche sulla legittimità del rinvio anche per questa tipologia di pagamenti