Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

INT: difficoltà oggettive invio dati fatture (c.d.spesometro) richiesta non applicazione sanzioni od ulteriore slittamento termini. Per invii dati così imponenti, tramite sistemi telematici, serve periodo di prova.

Roma
  25-09-2017

Inviata lettera, a firma del Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando, al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero ed al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, contenente richiesta di non applicazione delle sanzioni sugli invii dei dati delle fatture (c.d. spesometro) od un ulteriore slittamento dei termini, date le oggettive difficoltà di collegamento con il sito delle Entrate e dell’invio dei file.
Il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno ha infatti scritto: «In riferimento all’obbligo telematico dell’invio dei dati delle fatture da parte dei contribuenti con partita IVA (c.d. spesometro), viste le oggettive difficoltà di collegamento al sito e dell’invio dei file, si chiede la non applicazione delle sanzioni relativamente all’invio dei dati relativi al 1° semestre 2017, in scadenza il prossimo 28 settembre, od un ulteriore slittamento della scadenza.» Alemanno però ha voluto anche evidenziare che l’utilizzo dei sistemi informatici per l’invio di un numero così importante di dati, dovrebbe essere preceduto da un periodo di prova «Si comprendono le difficoltà collegate ad un adempimento così imponente per numero di dati ed utenti, ma in previsione di ulteriori utilizzi dei sistemi informatici per invio dati e documenti , quale la fattura elettronica tra privati, sarebbe opportuno un periodo di prova che coinvolgesse le rappresentanze degli intermediari fiscali, noi come sempre se interpellati, siamo a disposizione per ogni possibile collaborazione costruttiva che possa contribuire ad evitare tensioni e ritardi a contribuenti, intermediari fiscali e P.A.»
Ora contribuenti ed intermediari attendono un doveroso e rapido intervento di MEF ed Agenzia delle Entrate.