Istituto Nazionale Tributaristi

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Comunicato

Legge di stabilità - Compensazioni crediti imposte dirette oltre i 15.000,00 euro soggette a visto di conformità. Per l'INT si a strumenti per evitare le truffe, ma deciso no ad ulteriori costi a carico dei contribuenti.

Roma
  31-10-2013

Una delle migliori norme degli ultimi anni è stata quella che concede la possibilità di compensare debiti e crediti tributari...nel tempo, purtroppo, si sta cercando di renderla meno efficace, prima per l'IVA ora per le imposte sui redditi. Se da un lato è vero che sono messi in atto abusi e truffe tramite le compensazioni, dall'altro non è giusto che a pagare sia il contribuente corretto...si perché se si deve compensare un legittimo credito superiore a 15.000,00 euro si deve fare apporre un visto da un professionista il quale, giustamente, chiederà un compenso per la sua prestazione (burocraticamente complessa)...ergo per compensare un credito legittimo il contribuente deve sobbarcarsi un ulteriore costo (aiuti alle imprese?!?). Ci chiediamo se per evitare le truffe bisogna colpire anche gli onesti? Eppure le alternative ci sarebbero (es. comunicazione preventiva già normata nel 2007 e poi soppressa in nome della semplificazione). Crediamo che i professionisti abilitati all'apposizione del visto (commercialisti, consulenti del lavoro, tributaristi iscritti nei ruoli) non siano entusiasti di questa ennesima incombenza, anche in ragione di una utenza che già fatica a pagare la consulenza ordinaria.

L'INT ha preso contatti nelle sedi competenti per proporre modifiche normative.